Prostatite

Definizione
La prostatite è un’infiammazione della ghiandola prostatica ed interessa un terzo della popolazione maschile. I sintomi della prostatite possono essere vari, fra cui dolore sovrapubico, fastidio testicolare, eiaculazione precoce, calo del desiderio, fastidio o dolore durante o dopo l’eiaculazione, dolore acuto e bruciore sulla punta del pene, possibile eiaculazione con tracce di sangue, aumento della frequenza urinaria o una sensazione di incompleto svuotamento urinario, esitazione e difficoltà nell’urinare, dolore perineale avvertibile fra lo scroto e l’ano. Spesso soffre di prostatite chi segue uno stile di vita scorretto, consumo di alcool, fumo, alimentazione ricca di grassi animali, zuccheri, spezie e basso consumo di frutta e verdura. Il coito interrotto pure rappresenta un fattore di rischio di prostatite. La ghiandola della prostata partecipa attivamente nello sviluppo del liquido seminale, quindi una sua infiammazione, può provocare problemi sulla fertilità.
Cause
Diverse possono essere le cause della prostatite. Uno stile di vita scorretto, un’alimentazione irregolare l’inadeguato apporto di alimenti, di oligoelementi, l' abuso di superalcoolici o di alcoolici, l'uso di cibi piccanti, l'uso eccessivo di caffè favoriscono la risposta infiammatoria prostatica. Il fumo che agisce sia a livello tossico diretto, sia per alterazione dei flussi vascolari. L'astinenza sessuale e la riduzione delle eiaculazioni per periodi medio-lunghi . Sarebbe necessaria una eiaculazione almeno ogni 4-5 giorni, infatti, il secreto prostatico invecchiato, permanendo in sede prostatica e subendo un processo degradativo amplifica il rischio di produzione di residui tossici e iperossidanti ad attività infiammatoria. Ecco perchè l’uso di licopene, zinco e vitamina E, coenzima Q, come antiossidanti nel trattamento delle prostatiti ha un suo razionale. Il coito interrotto pure rappresenta un fattore di rischio di prostatite. Le disfunzioni intestinali, come la stitichezza con evacuazione irregolare pure favoriscono lo sviluppo di una congestione pelvica che induce la flogosi, un’infiammazione della ghiandola prostatica tramite il passaggio dei microrganismi dall'intestino alla prostata. La sedentarietà e le emorroidi possono favorire le prostatiti. Ma anche lo stress e le tensioni emozionali, spesso si riscontrano in pazienti sofferenti di prostatiti. Manovre endoscopiche, come cateterismo uretrale, cistoscopia pure favoriscono patologie prostatiche. Le disfunzioni immunitarie sono attualmente oggetto di studio come ulteriore possibile causa, nel senso che anche la prostata potrebbe essere interessata da eventi di alterata regolazione delle risposte di difesa.
Trattamento
La terapia richiede nelle forme batteriche cicli prolungati di antibiotici con alta penetrabilità nella ghiandola prostatica ed antiinfiammatori oltre ad una sana alimentazione che escluda alcool, spezie, cioccolata, bevande gassate. Infezioni persistenti possono beneficiare di un miglioramento sintomatologico con farmaci alfa-litici, antibiotici, antiinfiammatori locali, prodotti multivitaminici orali, fermenti lattici e decongestionanti della ghiandola prostatica di origine naturale quali: Estratto di Cranwberry , Serenoa repens, Uva Ursina, Vitamina E, Vitamina D, Vitamina C, Zinco, Selenio, Tè Verde, Licopene.
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